IL CIELO DI TEXEL E LE AVOCETTE
Isola di Texel. Olanda.
Avocetta Recurvirostra avosetta, Isola di Texel, Olanda. Canon EOS5D, ob. Canon 70-200 f2.8.
17 aprile 2007, ore 16.44.43, ISO 200, lunghezza focale 200mm, priorità dei diaframmi, AV f8.0, TV 1/1250, misurazione media ponderata, compensazione -1, AIservo AF.
Post-produzione con Photoshop CS2.

In aprile, dopo quindici anni, sono tornato a Texel e ho potuto appurare che, a distanza di tempo, la piccola perla olandese non è cambiata molto, per fortuna. Così potete vagare per stradine campestri, esplorare i polder coltivati, godervi le sterminate distese multicolori dei tulipani, senza incontrare che pochi turisti, per lo più intenti a pedalare senza posa lungo la sterminata rete di piste ciclabili.
Ma per noi Texel significa uccelli, e infatti, con l’amico Giorgio Gregori, per qualche giorno, ci siamo dedicati alla fotografia ornitologica a tempo pieno.
Lungo le coste orientali dell’isola, dove i coltivi finiscono, difesi da grandi dighe, in più punti la natura è ancora padrona, e ugualmente a occidente, dove spiagge immense, bordate di dune, riparano vaste superfici umide: pantani, paludi, stagni, che ospitano una quantità e una varietà di uccelli, uniche in Europa.
Sono grandi stormi di oche, folti drappelli di limicoli, gabbiani e sterne, tutti in frenetica attività primaverile. Una vera, indimenticabile, ubriacatura da uccelli. Da non perdere.

A Texel con Giorgio Gregori.