IL FUOCO DI SELTUN
Attività geotermica. Seltun, Islanda.
Attività geotermica. Seltun, Islanda. Canon EOS20D, ob. Canon 17-35mm f2.8.
29 giugno 2006, ore 13.12.15, ISO 100, lunghezza focale 23mm, priorità dei diaframmi, AV f9.0, TV 1/400, misurazione media ponderata, compensazione -1, one-shot AF.
Post-produzione con Photoshop CS.

E dopo il Ghiaccio, tornando in Islanda, come poteva mancare il Fuoco?
Seltùn si trova a pochi chilometri da Reykjavik, ed è solo una piccola manifestazione sulla crosta di un vasto e attivissimo campo geotermico, quello di Krisuvik. Nella profondità del terreno la temperatura è di 200 gradi e gli islandesi decisero, negli anni 90, di sfruttare quelle grandi riserve di vapore per dare energia ad Hafnarfjordur, un popoloso sobborgo della capitale. Purtroppo nel 1999 l’impianto esplose, senza che vi fosse possibilità di prevedere e fronteggiare l’evento, così il progetto venne abbandonato.
Sotto la fredda, glaciale, superficie d’Islanda il fuoco dunque è vivo e potentissimo e questa piccola fumarola è ben poca cosa in confronto a ciò che ribolle a poca distanza dai vostri piedi.
Esattamente come per il ghiacciaio Breidamerkurjokull, di fronte al quale ho dovuto accontentarmi dei frammenti di ghiaccio che si depositano sulla spiaggia, qui ho trovato da fotografare questa specie di vulcano in miniatura. Perfetto, con il suo pennacchio di fumo, la sua colata di lava azzurrina e il rosso e il giallo delle emissioni sulfuree tutto intorno. Chi mai lo direbbe che questo piccolo fuoco di Seltun si alimenta da un fuoco ben più grande e potente, che il suo vapore è lo stesso vapore che l’uomo non è riuscito a imbrigliare e incanalare?

 
Attività geotermica. Seltun, Islanda.
Attività geotermica. Seltun, Islanda. Canon EOS20D, ob. Canon 17-35mm f2.8.
29 giugno 2006, ore 13.16.43, ISO 100, lunghezza focale 17mm, priorità dei diaframmi, AV f9.0, TV 1/400, misurazione media ponderata, compensazione -1, one-shot AF.
Post-produzione con Photoshop CS.