MYRDALSANDUR
Myrdalsandur, Islanda.
Myrdalsandur, Islanda. Canon EOS20D, ob. Canon 17-35mm f2.8.
1 luglio 2006, ore 11.19.43, ISO 100, lunghezza focale 17mm, priorità dei diaframmi, AV f8.0, TV 1/250, misurazione media ponderata, compensazione -1, one-shot AF.
Post-produzione con Photoshop CS.

Per me l’Islanda non è fatta solo di ghiaccio e di fuoco. Ci sono altri due elementi, nell’essenza della sua natura, che la caratterizzano al pari di quelli. E sono l’acqua, che scorre, cade e ristagna ovunque e il verde dell’erba e dei muschi, che ne ricopre vastissime superfici. Caso ha voluto che abbia potuto riunirli tutti e quattro in una sola immagine che mi sembra davvero emblematica. Insomma, non potevo trovare di meglio per completare questa mia piccola “trilogia” islandese.
Le “sandur”, che caratterizzano il bordo meridionale dell’isola - qui siamo a oriente del piccolo villaggio di Vìk, ai piedi del Myrdalsjokull - sono vaste e piattissime distese costiere che separano dal mare le montagne e i ghiacciai. Il terreno è formato da nera sabbia lavica, non esistono insediamenti umani né vegetazione e sembra, attraversandole, di percorrere un vero deserto. Se non fosse per l’acqua. L’acqua infatti scende dalle montagne coperte di ghiaccio e solca ovunque le “sandur” segnandole di ruscelli e di fiumi che a volte ristagnano in laghi e paludi, così, in qualche luogo favorevole, l’erba riesce a vegetare.
E’ quello che potete vedere in questa foto: la nera sabbia lavica su cui scorre un ruscello azzurrissimo, erba e fiori a perdita d’occhio e là in fondo, tra le montagne, la calotta bianca di un ghiacciaio… che altro? Nient’altro, è Islanda!